sabato 21 marzo 2020

E' arrivata la primavera

Ciao a tutti bambini! Sono Martina, la tirocinante :) Vi scrivo perché volevo condividere con voi questo giorno speciale. Salutiamo l’inverno, finalmente è arrivata la primavera!

Oggi è l’equinozio di primavera. Questo vuol dire che il giorno ha la stessa durata della notte. 


Il Sole si trova allo Zenit dell’equatore della Terra.  

Lo zenit è il punto più alto del cielo che puoi vedere guardando direttamente sopra la tua testa. Da domani avremo più ore di luce e meno di buio. Cantiamo insieme ? 

Ecco le nuove canzoni.

Bentornata primavera
 https://www.youtube.com/watch?v=T_q3wlKubbo

Fata primavera
 https://www.youtube.com/watch?v=_y34OtE8nCw

è primavera
 https://www.youtube.com/watch?v=4n16YzI13Gg

Primo giorno di primavera
https://www.youtube.com/watch?v=vMhV8xpWk-U

Per dare il benvenuto alla primavera ho pensato per voi a questa filastrocca di Gianni Rodari.



Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.




O prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.







Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo. 















Ecco a voi Paxi, un simpatico extraterrestre.
Saltiamo sulla sua navicella per fare un giro nello spazio.

martedì 17 marzo 2020

Le nostre recensioni

 I consigli del nostro critico letterario Gianfranco ci portano oggi a leggere un libro per lettori esperti:

Extraterrestre alla pari di Bianca Pitzorno. 

Questo libro è molto lungo e impegnativo da leggere, ma anche molto bello. Si tratta di un extraterrestre che va sulla terra per un esperimento sugli umani, perché volevano vedere come si viveva sulla terra. Però la specie a cui appartiene quel alieno di nome Mo, vive nel pianeta di nome Deneb e non si vede il proprio sesso fino a cinquanta anni, e solo se vogliono. Sulla terra è tutta un'altra cosa: bisogna scoprire il proprio sesso appena si nasce. Mo viene lasciato da solo dai genitori sulla terra e ha grandi difficoltà perché nessuno sa se è maschio o se è femmina. Prima non lo sapevano e alternavano i giorni tra maschio e femmina. Poi pensavano che era un maschio, poi una femmina. E quindi aveva grandi difficoltà ad abituarsi ai diversi modi di gestirsi la vita. Nel libro, le femmine fanno tutta una vita e i maschi tutta un'altra. I maschi stavano sempre a fare lavori tecnici come ad esempio riparare i lavandini. Le femmine invece potevano solo cucire maglioni, cucinare e fare lavori della casa e curare i bambini. Non potevano guidare né fare quello che facevano i maschi. Nella realtà di oggi però non è così.  Consiglio il libro a chi davvero se la sente di leggerlo, perché è molto lungo ma non tantissimo. 

Fine della recensione


Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno

La storia si tratta di 3 alunne (le protagoniste) che cercano di vendicarsi da una maestra ingiusta, di nome Sforza. La storia inizia quando una protagonista di nome Elisa (in quella parte della storia non si sono ancora viste le altre 2) stava facendo le vacanze d’estate (più precisamente al mare.). Finite le vacanze, Elisa conosce un’altra bambina di nome Prisca (la seconda protagonista). Le due diventarono subito amiche. Ma entrambe erano preoccupate perché c’era una nuova maestra. La nuova maestra era ingiusta (questo ve lo ho già detto, ma fa lo stesso) ad esempio, una bambina ha dettouna parolaccia e la maestra ha dato la colpa a un’altra bambina innocente, dicendo che gliel'aveva insegnata lei, cosa che non era vera. La classe era divisa in quattro gruppi: i coniglietti, le leccapiedi, le gatte morte e i maschiacchi. La maestra Sforza preferiva le leccapiedi e aveva giurato che non faceva lezioni private, ma in segreto faceva lezioni private a tutte le leccapiedi. Elisa ha tre zii. Uno di nome Casimiro, uno di nome Leopoldo e il terzo non me lo ricordo. La maestra Sforza picchiava anche le bambine e lo zio Casimiro aveva promesso ad Elisa che se la maestra le avesse sfiorato solo un capello, sarebbe andato a scuola e avrebbe fatto una carneficina. Rosalba, la terza protagonista, si unisce a Elisa e a Prisca per fare che la maestra picchiasse Elisa, dunque lo zio avrebbe fatto una carneficina. Prisca aveva una tartaruga di nome Dinosaura. Un giorno la maestra prese a ceffoni Elisa perché avevano fatto un piano che Prisca prestava la tartaruga a Elisa, e lei avrebbe fatto fare la pupù alla tartaruga, ​​proprio sul registro di carta della maestra. Quando la maestra ha preso

Elisa a ceffoni, però, lo zio Casimiro non ha fatto una carneficina. Non ha fatto proprio niente. Mi dispiace se vi ho svelato qualche sorpresa, ma ce ne sono tante altre, perché questa storia è moooolto lunga. Alla fine, però sono di nuovo in spiaggia ad aspettare di passare alle superiori. Sono molto contente che cambieranno maestri. Questa storia mi è piaciuta perché anche quando c’era tanta ingiustizia.




Il nostro lettore di fiducia Mister Gianfri questa settimana ci condiglia "Furbo, il Signor Volpe " del mitico scrittore Roald Dahl.
Furbo, il Signor Volpe – AtlantideKidsEcco la sua recensione.

Questo libro tratta di una volpe che ruba da tre fattorie con tre custodi cattivi. Davano sempre la caccia al Signor Volpe per ucciderlo. Un giorno gli hanno sparato alla coda e non gli è più ricresciuta. Però alla fine costruiscono un villaggio dentro la collina, per proteggere tutti gli animali dai 108 contadini che avevano armi. Quindi il signor volpe aveva scavato un tunnel per le tre fattorie, mentre i custodi, tutti quelli che abitavano lì erano a fare la guardia alla tana. Prima o poi per la fame sarebbero usciti dalla tana nella collina a cercare cibo, e loro gli avrebbero sparato. Però il signor volpe dai tunnel cacciava nei pollai che erano rimasti senza custode, e così dava da mangiare agli animali. Intanto, i custodi principali stavano sempre lì ad aspettare sotto la pioggia ad aspettare. Così il villaggio degli animali riuscì a prosperare.  Questo racconto mi è piaciuto perché mi piacciono molto le volpi. E questa volpe anche se rubava era buona. E' bello usare la furbizia per proteggere gli altri.
La piccola fiammiferaia alla riscossa – AtlantideKids


Ed ecco un altro libro che avevo consigliato e che il nsotro critico letterario Gianfranco ha letto per noi. Ecco la sua recensione.


La storia di Lavinia era moooolto divertente! Si tratta di una bambina di circa sette anni che è una povera fiammiferaia. La storia comincia la vigilia di Natale. Un giorno una maga è andata da Lavinia e le ha regalato un anello magico che trasforma le cose in cacca. All'inizio Lavinia rideva di quella maga, perché pensava che era una signora pazza. Ma poi si accorse che non era vero, perché l'anello funzionava! A circa metà storia, Lavinia minacciò il capo di un albergo, di trasformare l'intero albergo in cacca! Lo fece per farsi dare una stanza per non vivere sulla neve fredda. Lavinia fece tante cose buone con quell'anello. Le cose che sembrano schifose e brutte e tossiche, a volte possono fare del bene. 


Gianfranco ha finito di leggere "Streghetta mia". Ecco la sua recensione:

La settimana scorsa ho finito di leggere “streghetta mia”. 
Parlava di una famiglia dove è nata l’ottava e ultima bambina che era l’unica strega. Si chiamava Emilia. 
Il figlio del re, che si chiamava Austrabale Trinnanzi, aveva i capelli umidicci e la muffa sui denti. Era davvero disgustoso. Per avere l’eredità di un sacco di miliardi, aveva una scadenza per sposare una strega. Al termine della scadenza avrebbe dovuto aprire un sacchetto con una lettera. 
A un certo punto trova Emilia senza sapere che era una strega, perché la cuffietta le copriva i capelli rossicci. Alla fine, non ci riesce a sposare una strega per colpa di un topo di biblioteca che aveva rosicchiato parte delle indicazioni per riconoscere le streghe. 

Questa storia mi è piaciuta perché era bella. Insegna che non c’è giustizia per i topi di biblioteca: il topo avrebbe dovuto essere premiato per aver rosicchiato parte dei dati, contribuendo a fermare
Austrabale Trinnanzi. Insegna anche che senza avere tutte le informazioni non si possono raggiungere gli obiettivi.

Gianfranco

sabato 14 marzo 2020

Uccelli, nuvole e ricami


Guardavo dalla finestra della mia camera e ho visto che sono ritornate le rondini.
Sono poche, ma nelle ore della sera si divertono a giocare in cielo.
Ci portano la libertà che adesso un pochino ci manca.
Ci trasmettono la gioia della natura che dona speranza.

Andrà tutto bene gattini belli, andrà tutto bene!

Mi è venuto in mente il viaggio in Sicilia che ho fatto con la mia famiglia quest'autunno. Ad un certo punto, mentre stavamo arrivando in un bellissimo sito archeologico a Eraclea Minoa, ci siamo dovuti  fermare per ammirare la bellezza di quello che stavamo vivendo: mille e mille uccelli in cielo che danzavano, che si rincorrevano.

Vi lascio questo video preso dal mio programma preferito "Geo e Geo".
Lo potrai guardare per scoprire informazioni sul comportamento degli uccelli e del perchè dei loro movimenti.

 

 
https://www.raiplay.it/video/2020/01/geo-nuvole-di-storni-1854198a-0e81-4b30-a438-40a38b1d20bf.html





Ilaria
Elena
Alessio


Ecco qui una canzone per voi cuccioli, che parla di un uccellino un può dispettoso!
Il primo video è un po' antico -no, non ero nata neppure io!- e uno più recente.



https://www.youtube.com/watch?v=OcphFIO3sk4

https://www.youtube.com/watch?v=bUJahpYwVHQ








Gianfranco


 Come attività di arte ci siamo dedicati alla colorazione di volatili con i colori freddi e caldi e con l'aggiunta di oro, nero, argento e bianco

venerdì 13 marzo 2020

Storia del fagiolo - la crescita della pianta

Eccoci qua.
Primavera arriverà fra pochi giorni. Busserà alle nostre finestre e la guarderemo dalla nostra cameretta mentre tutto si colorerà di verde. Sarà bello scoprire come è cambiata la nostra città: dall'inverno alla primavera. poi finalmente faremo "Scuola natura" che tanto amiamo fare.

Visto che di tempo per aspettare ce n'è un pochino, allora ci teniamo occupati con le scienze da casa.

Oggi inziamo con l'esperimento.
Occorrente:
- 10 fagioli
- un vaschetta
- ovatta
- acqua


Visto che di questi tempi è meglio non uscire noi abbiamo cercato nella dispensa e abbiamo trovato una buonissima minestra secca di legumi. Abbiamo cercato solo i fagioli e abbiamo dato inizio alla preparazione.






1. Rivesto la vaschetta con l'ovatta.
2. Dispongo i semi di fagiolo nella vaschetta.
3.Bagno l'ovatta con l'acqua.

4. Copro con l'ovatta i semi.
5. Metto la vaschetta al sole e aspetto.
Domani inzieremo a registrare nel libretto della pianta che ho mandato ai bambini tramite il registro elettronico. Io utilizzerò questa pagina per annotare le informazioni.

Giorno 2
Piove a dirotto e fa un pochino freddo. Ho spostato la vaschetta in casa vicino alla finestra. Quando tornerà il sole potrà tornare in giardino sotto l'ulivo.


Non è ancora successo nulla, almeno guardando da fuori...

Giorno 3

Oggi è tornato il sole. La vaschetta dei fagioli è stata rimessa in giardino al sole.
La forza della vita...l'interno del fagiolo spinge e spacca la pellicola che lo riveste 


Giorno 4


Giorno 5
Più forte della paura c'è la vita.

Giorno 6-7-8
I miei semi si sono fermati. Ho deciso di portare la mia vaschetta in casa e di provare a mettere via l'ovatta da sopra i fagioli. Forse hanno bisogno di un po' di coccole (calore e luce). 
I fagioli dei bambini della classe IIC sono invece germinati e germogliati. Molti li hanno messi già nella terra.
Giorno 9
Le piantine di Gianfranco
Oggi ho deciso di cambiare il contenitore e di coprire con nuova ovatta bagnata. Ho portato la mia vaschetta in casa e l'ho messa vicino alla finestra. Speriamo diventi bella come quella di Lucas, Gloria, Gabriel che ieri avevano delle piante così grandi come quelle di Jack e il fagiolo magico.
La piantina di Ilaria
La piantina di Alessio





















Fino al giorno 16


Abbiamo dovuto aspettare con pazienza, ma finalmente anche dalla maestra Dani qualcosa è avvenuto.  
Questa è una caratteristica, cari bimbi, che caratterizza proprio gli aspetti del mondo scientifico: ci sono elementi che vengono chiamati "variabili" che portano cambiamenti negli esperimenti.


La pianta di Lucas


Ora anche i miei semi sono germinati con delle bellissime radici. Ma che cosa le avrà aiutate? Ne parleremo insieme nella videolezione la prossima settimana. 

Aggiungi didascalia
 L'ultima fotografia è il prodotto finale che io e Maryam abbiamo ottenuto. Ci siamo accorte che i nostri fagioli avevano bisogno di tantissima acqua per stare bene. Dopo metteremo i semi nella terra. Finisce così il nostro esperimento. 
Ve ne prepareremo uno ancora divertente.
Le piantine di Gloria
Le piantine di Ettore


La pianta di Elena

martedì 10 marzo 2020

Riaprire il Blog

Un blog non è di facile gestione: bisogna curarlo, starci dietro e sistemare foto e materiali. Un lavoro enorme quando vuoi dedicare attenzione ai materiali da preparare per la classe (perchè diciamocelo, lavorare in una classe non è solo la presenza, ma la preparazione di materiali accattivanti, sistemazione degli ambienti e formazione continua).

Aprire il blog è necessario per supportare però i bimbi che in questo mese non saranno a scuola con noi insegnanti.

Una fatica condivisa, un punto di incontro e la speranza per il domani.